
Il brutto tempo... forse uno degli aspetti del volo che preoccupa maggiormente! Vediamo di scoprire qualcosa in più su come si gestisce.
IL GHIACCIO
L'accumulo di ghiaccio sull'aereo può creare dei problemi perché, oltre ad appesantirne la struttura, depositandosi sulle ali e sulla coda, ne può modificare le caratteristiche aerodinamiche, e quindi la loro capacita' di sostenere e di controllare l'aereo in volo.
Quando si prevedono condizioni atmosferiche che potrebbero causare l'accumulo di ghiaccio in volo, prima della partenza si effettuano le cosiddette operazioni di "de-icing":
subito prima del decollo, l'aereo si ferma su una piazzola apposita, dove viene "spruzzato" con dei liquidi speciali che hanno la doppia funzione di rimuovere l'eventuale ghiaccio presente sulle superfici, e allo stesso tempo di proteggerle dalla formazione di nuovo ghiaccio.
L'effetto protettivo di tale operazione e' limitata nel tempo, ma in realtà deve servire a proteggere l'aereo nelle sole fasi di decollo e salita. Questo perché una volta che l'aereo sale di quota e raggiunge la velocità di crociera, la formazione di ghiaccio non e' più possibile, a meno di non entrare in grosse tempeste; cosa, ovviamente, che viene assolutamente evitata.
In ogni caso, ogni aereo e' dotato di sensori che rilevano la presenza di ghiaccio, e anche di sistemi antighiaccio che, all'occorrenza, scaldano i componenti più "sensibili": la parte anteriore dell'ala e le prese d'aria dei motori, e le eliche se si tratta di un aereo ad elica. Il "parabrezza", poi, e' costantemente riscaldato.
E come si fa ad evitare i temporali, anche quando e' notte o si vola dentro le nuvole?
IL RADAR METEO
Tutti gli aerei di linea sono dotati del cosiddetto "radar meteo", un dispositivo che e' in grado di "vedere" le condizioni di tempo più severe, anche a diverse centinaia di chilometri, e presentarle ai piloti sulla mappa di navigazione tramite delle forme colorate diversamente a seconda dell'intensità.
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I piloti, interpretando queste immagini, hanno tutto il tempo di deviare la rotta per evitare le zone più "attive".
LE NUVOLE
Ci sono nuvole e nuvole!
In generale, volare nelle nuvole non presenta problemi, a meno che non si tratti di nuvole temporalesche, dette "cumulonembi", all'interno delle quali vi e' una enorme energia sotto forma di ghiaccio, fulmini e correnti d'aria fortissime; tutti elementi che potrebbero essere in grado di danneggiare seriamente un aereo che attraversi una tale nuvola.
LA PIOGGIA
La pioggia non costituisce assolutamente un problema, se non quello di ridurre le "performance" dell'aereo durante il decollo e l'atterraggio (un po' come un'auto sulla strada bagnata), ma in tal caso e' previsto prendere le dovute precauzioni, secondo procedure ben definite e codificate.
I FULMINI
Vedi questo post.
I CICLONI
Fenomeno che si incontra soprattutto nelle zone equatoriali del pianeta, sono ovviamente da evitare assolutamente, e a questo si provvede fin dalla fase di pianificazione del volo, tracciando appositamente una rotta che ci faccia stare alla larga!
LA TURBOLENZA
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LA NEBBIA
Vedi questo post.
IL VENTO FORTE
Vedi questo post.
IL WINDSHEAR
Il fenomeno del "windshear" rappresenta un pericolo piuttosto subdolo durante le fasi di decollo ed atterraggio, ed e' per questo che gli viene data una grandissima importanza.
Si tratta, in parole semplici, di una variazione repentina di intensità e/o direzione del vento, causata dalla presenza di montagne nelle vicinanze, oppure di fenomeni temporaleschi.
Incontrare una zona con windshear durante il decollo o l'atterraggio e' pericoloso perché esso potrebbe cambiare l'equilibrio aerodinamico dell'aereo, fino ad addirittura farlo stallare (vedi qui).
Per fortuna, si e' ormai in grado di prevedere, con buona precisione, la possibilità' di presenza di windshear, in base all'orografia del terreno ed alle condizioni meteorologiche.
Anche la tecnologia ancora una volta ci viene incontro, con dei dispositivi, sia a bordo che a terra, in grado di segnalare ai piloti la presenza imminente di windshear, cosi' da dare loro il tempo di applicare le procedure previste per affrontare la situazione in sicurezza.