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Sempre sotto controllo

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     Avrai sempre sentito dire che gli aerei seguono le istruzioni della "torre di controllo"... in realtà questo e' un modo di dire un po' generico, le cose non stanno esattamente cosi'.

Inoltre, avrai sentito parlare di "traffico aereo"... ma hai veramente idea di quanto il cielo sia effettivamente "trafficato"?

Vediamo di fare un po' di chiarezza...




(c) Vola Senza Paura - Schema spazio aereo
Lo spazio aereo


Tanto per cominciare, devi sapere che il traffico aereo e' organizzato in una intricatissima rete di "autostrade del cielo", dette aerovie. Queste confluiscono, in prossimità degli aeroporti, in grosse aree circolari dove viene gestito il traffico che atterra e decolla.
Tutto questo per rendere più disciplinato e prevedibile il flusso di traffico, che al giorno d'oggi e' molto più intenso di quello che tu ti possa immaginare. Per avere un'idea, dai un'occhiata a questi video:








Il cosiddetto "spazio aereo" e' governato da tantissime regole piuttosto complicate, ma senza una struttura cosi' ordinata ci sarebbe il caos e le collisioni sarebbero all'ordine del giorno! 

Il vantaggio di essere in cielo, comunque, e' che lo spazio può essere sfruttato anche in altezza, quindi in poco spazio si possono trovare più aerei a diverse quote, oppure sulla stessa aerovia si possono incrociare due aerei in direzioni opposte.


(c) Vola Senza Paura - Airway traffic
Due aerei nella stessa aerovia a quote differenti 
A causa della grande quantità di traffico, e' necessario che ogni volo di linea, dal momento in cui si muove dal parcheggio al momento in cui spegne i motori a destinazione, sia "controllato" da appositi enti a terra.


A seconda dell'area in cui l'aereo si trova, esso sara' sottoposto al controllo di enti diversi. La "strada" che un aereo percorrerà e' stabilita sul cosiddetto "piano di volo", che viene distribuito a tutti gli enti che saranno interessati dal passaggio del velivolo nel proprio spazio di competenza.


(c) Vola Senza Paura - Airway chart
Una mappa delle aerovie sull'Europa (!)

Durante i movimenti a terra, e per i decolli e gli atterraggi, gli enti preposti al controllo si trovano dentro la famosa "torre di controllo". Da subito dopo il decollo, e fino all'avvicinamento per l'atterraggio, invece, ci sono dei centri di controllo che ricevono costantemente informazioni da ogni aereo in volo, cosicché tutto il traffico viene rappresentato su degli schermi che permettono ai controllori di volo di organizzarne il flusso ed impartire istruzioni via radio ai piloti.


(c) Vola Senza Paura - Air Traffic Control Center
Un centro di controllo del traffico
Questi centri sono tutti interconnessi tra loro, in modo da potere facilmente trasferire il controllo di un aereo che esce da una determinata area al controllore dell'area successiva. Ogni ente di controllo ha delle frequenze radio su cui i piloti, di volta in volta, sintonizzano le radio di bordo per potere comunicare.


Nelle aree remote del pianeta, dove non e' possibile avere una "copertura radar" affidabile (per esempio sulle aree polari o oceaniche), il traffico viene regolato con una specie di "accordo": viene stabilito, cioè, che dal punto A al punto B l'aereo seguirà una certa rotta, ad una certa quota, con una certa velocità, e si troverà su determinati punti a determinati orari. Le comunicazioni sono invece affidate alla radio HF, che ha una portata molto grande, o ad un sistema satellitare che consente di scambiare messaggi di testo, proprio come gli SMS (vedi attraverso gli oceani).


Le aree con maggiore concentrazione di traffico sono, ovviamente, quelle in prossimita' degli aeroporti, dove vengono convogliati gli aerei in arrivo e "smistati" quelli in partenza.

Quando il traffico si fa eccessivamente intenso, sono previsti dei percorsi chiusi, detti "Holdings", dove gli aerei in arrivo vengono "accumulati" a girare, a quote diverse, in attesa del loro turno per atterrare.


Inutile dire che nello scambio di comunicazioni, per potersi capire in tutto il mondo, bisogna usare una lingua comune, e questa lingua e' l'inglese.


Mi potresti dire che nonostante questa mega-organizzazione del traffico aereo, convogliare cosi' tanti aerei in corridoi predefiniti potrebbe essere pericoloso, ed una svista di un controllore o una incomprensione del pilota potrebbe creare il rischio di collisione.


Per fortuna, pero', tutti gli aerei di linea sono equipaggiati con un apparato, detto TCAS, studiato apposta per evitare collisioni. Questo dispositivo "dialoga" con gli altri TCAS di tutti gli aerei nelle vicinanze, scambiandosi le informazioni di quota, e se l'aereo sta salendo, scendendo o procede ad una quota fissa. Tali informazioni vengono mostrate ai piloti su uno schermo con la mappa di navigazione.



(c) Vola Senza Paura - TCAS
Gli aerei nelle vicinanze vengono rappresentati sullo schermo di navigazione come piccoli rombi con la differenza di quota rispetto a noi, ed una freccia in su o in giu' nel caso stiano scendendo o salendo
Si dovesse creare una situazione che potrebbe degenerare in rischio di collisione tra due aerei, i due TCAS, con adeguato anticipo, "si mettono d'accordo" sulla manovra migliore da effettuare per ciascun aereo, ed un avviso (neanche troppo gentile!), lo comunica ai piloti che seguiranno immediatamente alla lettera le istruzioni.

E con le montagne come la mettiamo?


Fermo restando che i voli di linea si svolgono per la maggior parte del tempo a quote molto più alte delle più alte montagne, ogni aerovia, come anche ogni percorso di avvicinamento o allontanamento da un aeroporto, ha delle quote minime di utilizzo, che garantiscono una adeguata separazione dal terreno.


Fuori dalle aerovie, tutto il pianeta e' comunque suddiviso in piccoli settori rettangolari dove e' indicata in ciascuno una quota minima a cui si può volare, basata sul più alto ostacolo presente in quel settore.

Anche in questo caso, appositi sistemi a bordo dell'aereo ci aiutano a evitare rischi di impatto, per esempio un misuratore di quota che da' un allarme quando si e' troppo vicini al terreno e non si e' in configurazione di atterraggio; la posizione e quota dell'aereo, inoltre, e' continuamente confrontata con una "mappa elettronica", che ha in memoria le informazioni di altezza del terreno che si sta sorvolando. Nel caso si voli verso un ostacolo più alto della nostra quota, di nuovo un convincente avviso permetterà ai piloti di intraprendere per tempo le azioni necessarie per evitare il peggio.