
Vorremmo tutti che ogni volo fosse "liscio come l'olio", purtroppo puo' capitare di incontrare

condizioni che facciano letteralmente tremare la cabina, quasi come se una gigantesca mano afferrasse l'aereo ed incominciasse a scuoterlo come un sonaglio. Guardiamo fuori dal finestrino, e non si vede una nuvola in cielo! Cosa succede in realta'?
Succede che l'aria in cui l'aereo si muove, anche se invisibile, e' pur sempre un fluido, e si comporta un po' come il mare: ha le sue onde, le sue correnti, le sue zone agitate.
Grazie alla tecnologia moderna, spesso e' possibile prevedere con buona approssimazione la posizione di questi fenomeni lungo la rotta, cosi' da poterli evitare o sfruttarli a proprio vantaggio.
Si, a proprio vantaggio, perche' se per esempio riusciamo ad entrare in un "fiume d'aria" (che in realta' si chiama "corrente a getto") che scorre in direzione della nostra rotta, questo ci permette di andare molto piu' veloci, diminuendo il tempo di volo, consumando meno carburante ed inquinando di meno.
Si evita il piu' possibile, invece, di volare "controcorrente". Una corrente a getto puo' raggiungere facilmente i duecento-trecento chilometri l'ora! I "bordi" di queste correnti, dove l'aria passa in poco spazio da uno stato di quiete ad una forte velocita', sono spesso molto turbolenti, e per questo da evitare.
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Le correnti a getto intorno al globo
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CI sono molte altre cause per la cosiddetta "turbolenza in aria chiara" o CAT, Clear Air Turbulence: da vere e proprie onde causate dal passaggio di veloci correnti d'aria sulle montagne (chiamate onde orografiche), che si possono incontrare anche a quote elevate, alle zone di incontro tra masse di aria piu' calde e masse piu' fredde (chiamate "fronti").
Inutile dire che le zone vicine a grosse nuvole sono un'altra fonte di turbolenza. Per non parlare dell'interno delle nuvole piu' formose (i cumulonembi), dove la turbolenza potrebbe addirittura diventare pericolosa.
Ma puo' un aereo sopportare queste sollecitazioni senza rompersi? In effetti, mentre si attraversa una zona turbolenta, guardare fuori dal finestrino e vedere l'ala e il motore che fanno su e giu' non e' per niente piacevole...
Ebbene, rassicurati... E' una fortuna che si muovano in quel modo! E' proprio questa "elasticita' " che permette alla struttura di sopportare le sollecitazioni!
Se l'aereo fosse un corpo totalmente rigido, prima o poi si spezzerebbe (vedi "Si piega ma non si spezza").
E' molto importante, invece, in caso di turbolenza, avere la cintura di sicurezza bene allacciata; senza di essa, nei casi piu' estremi potremmo essere facilmente scaraventati contro il soffitto della cabina per poi ricadere miseramente sul sedile!
Vola senza paura!