
- Lo "spiegator": colui che per tutta la durata della sua permanenza a bordo, con fare saccente, intrattiene il vicino con forbitissime spiegazioni tecniche sul volo, il piu' delle volte sparando enormi fesserie! Lui e' probabilmente uno che ha piu' paura di te, ma esorcizza il terrore illudendosi di sapere esattamente cosa sta succedendo (in fondo e' un buon metodo, no?)
- Il "traslocatore": colui che riesce ad eludere i controlli sulla dimensione del bagaglio durante il check in (a dire il vero, spesso un po' troppo blandi) e porta il suo enorme trolley a bordo, cercando poi di infilarlo a forza in cappelliera, non ho mai ben capito se sperando che la cappelliera si dilati o che il bagaglio si comprima!
La mancanza di controlli appropriati in fase di check in fa si che a bordo poi si creino situazioni spiacevoli; lo spazio a bordo, sugli aerei di piccole/medie dimensioni, è fisicamente limitato, per cui o gli assistenti di volo, in previsione di ciò, sono costretti a fare da filtro, invitando a lasciare i bagagli più grossi all'ingresso dell'aereo, per il successivo imbarco in stiva, oppure si adotta il più spiacevole "chi prima arriva meglio alloggia", facendo inviperire chi alla fine si vede togliere il suo bagaglio di dimensioni umane quando prima di lui è passato qualcuno con sarcofagi giganteschi...
- L' "arrampicatore": rifacendosi al punto precedente, può capitare che per trovare uno spazio in cappelliera bisogna andare a parecchi posti di distanza dal proprio. Il problema nasce quando, durante lo sbarco, c'è chi ha il proprio bagaglio " in controcorrente" rispetto al flusso dei passeggeri che vanno verso la porta per scendere dall'aereo; ebbene, invece di aspettare che il flusso finisca o si interrompa per altri motivi, risalgono ostinatamente come salmoni per recuperare il bagaglio, creando uno scompiglio immane.
- Il "sempre connesso": colui che, nonostante gli annunci ed i controlli degli assistenti di volo sullo spegnimento dei dispositivi elettronici, devono ASSOLUTAMENTE fare l'ultima telefonata, questione di vita o di morte, fin quando l'aereo non è quasi pronto al decollo... Allo stesso modo, quelli che, non appena l'aereo tocca terra dopo il volo, non possono resistere all'irrefrenabile tentazione di controllare gli ultimi "like" su Facebook o gli ultimi messaggi sui vari social media, oppure, con l'aereo ancora in corsa, a fare la telefonata alla mamma, la nonna, la zia per dire "ehi mamma, sono appena arrivato"...
- Il "lei non sa chi sono io": colui il quale, rappresentante di una qualche carica amministrativa o qualche posizione professionale di prestigio, non sopporta che gli venga fatto notare che sta contravvenendo a qualche regola o semplicemente a qualche elementare norma di comportamento sociale, ed esordisce con la fatidica frase...
Vola senza paura!