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Ma potro' fidarmi dei piloti?

Print Friendly and PDF Prendere un aereo vuol dire affidare la propria vita a quelle due persone sedute laggiu', davanti, in uno stretto abitacolo pieno di schermi, spie e bottoni... 

Affascinante, ma al tempo stesso inquietante!

Chi ci dice che saranno all'altezza della loro missione? 

Innanzi tutto, inutile dire che prima di arrivare ai comandi di un aereo di linea, un pilota segue un lunghissimo (e spesso anche costosissimo!) addestramento pieno di studio e di esami.
(c) Vola Senza Paura - Pianificazione del volo

I piloti con cui voli hanno in genere diverse migliaia di ore di volo alle spalle. 

Nel caso nell'equipaggio ci sia un "nuovo arrivato", questi e' sempre abbinato ad un pilota piu' "anziano". 

Ogni aereo richiede una propria abilitazione, che si consegue con un corso apposito fatto di teoria e di pratica (quasi sempre al simulatore di volo), in cui il pilota impara a conoscere tutti gli impianti dell'aereo e prende dimestichezza con tutte le procedure normali e quelle di emergenza. 

Una volta presa l'abilitazione, il pilota deve, ogni sei mesi, sottoporsi ad un certo numero di ore al simulatore, per "rinfrescare" le procedure di emergenza ed approfondire le sue capacita' di pilotaggio. 

(c) Vola Senza Paura - Simulatore di volo

Periodicamente bisogna seguire dei corsi di aggiornamento, dove si approfondiscono gli argomenti "caldi" del momento, e si studiano incidenti passati per potere imparare da errori commessi da colleghi e fare in modo che non si possano ripetere in futuro. 

Una volta l'anno, inoltre, si e' sottoposti al cosiddetto "check di linea", in cui, durante uno o piu' voli di linea, bisogna dimostrare (ad un pilota istruttore che siede in cabina di pilotaggio dietro ai piloti) di conoscere alla perfezione tutte le procedure di volo e le regole di Compagnia. 

Si tratta di veri e propri esami, se non si raggiunge uno standard minimo, si sara' costretti ad effettuare dell'addestramento aggiuntivo. 

Nella peggiore delle ipotesi, se non si riesce anche in questo caso a raggiungere lo standard richiesto, si puo' arrivare a perdere il lavoro. 

(c) Vola Senza Paura - Cabina di pilotaggioIl lavoro in cabina di pilotaggio si basa moltissimo su procedure ben stabilite (SOP, Standard Operating Procedures) che i piloti devono conoscere alla perfezione. 

Questo fa si che, anche mettendo insieme due piloti che non si sono mai visti prima, la distribuzione dei compiti sia ben chiara ed ognuno sappia in qualsiasi momento, soprattutto nelle situazioni piu' complesse, chi deve fare cosa (Vedi anche il post "La distribuzione dei compiti tra i piloti").

Un'altra caratteristica importante del lavoro del pilota e' il cosiddetto CRM, Crew Resource Management, che in parole povere vuol dire imparare a lavorare in perfetta simbiosi ed armonia, facendo in modo che ogni azione eseguita, ogni decisione intrapresa, anche le piu' banali, siano frutto di una collaborazione tra i due piloti. 

Questo metodo di lavoro diminuisce moltissimo la possibilita' di errore. 

Per finire, i piloti sono sottoposti ogni anno (ogni sei mesi dopo una certa eta') ad una approfondita visita medica, per verificare l'idoneita' a svolgere le proprie mansioni. 

Sono inoltre previsti, durante l'anno, controlli casuali sugli equipaggi, per verificare eventuali presenze di alcolici o di sostanze tossiche nel sangue subito prima di un volo. 


(c) Vola Senza Paura - Pilota alla visita medica


Vola senza paura!